Autostima e amicizia

Siamo essere sociali: tutti avvertiamo il bisogno del contatto sociale e del confronto con l’altro. Tuttavia nelle società attuali, la difficoltà sempre più diffusa nell’instaurare relazioni amicali sincere e spontanee ci rende allo stesso tempo desiderosi e timorosi nei confronti dei rapporti sociali.

Motivazioni frequenti che accompagnano questa ambivalenza sono: la difficoltà nel fidarsi, la paura dell’abbandono, il timore di aprirsi e di rendersi vulnerabili, la paura di perdere i vantaggi del proprio individualismo. Cosa c’entra l’autostima? La scarsa autostima rende suddetti fattori ancora più potenti: chi ha bassa autostima spesso si relaziona con gli altri con una massiccia e invalidante dose di timidezza e passività, in altri casi con un’altrettanto invalidante aggressività (ricordiamo che si aggredisce per difendersi!) o, ancora, isolandosi. La scarsa autostima significa, all’interno delle relazioni, la ricerca dell’approvazione “a tutti i costi”: si compiacciono gli altri per sentirsi approvati, col risultato di coltivare relazioni “finte”, in cui cioè non ci si esprime per ciò che si è veramente e non si dà all’altro la possibilità di conoscerci davvero.

Lavorare sull’autostima dunque significa anche lavorare sulle relazioni sociali, sulla spontaneità, sul permettersi e permettere all’altro di conoscere i nostri veri sentimenti, emozioni, pensieri.

Prova a rispondere a queste due semplici domande per riflettere sui tuoi rapporti interpersonali e su eventuali problemi al loro interno:

In che modo tendo a relazionarmi agli altri?

Quali sono le caratteristiche di me che metto in gioco nel rapporto con gli altri?


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(Fonte: “L’autostima. Vincere quasi sempre con le 3 A”, Giusti, Testi)

Psicologo Psicoterapeuta Bologna Dott.ssa Laura Bottegoni



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