Mangia ciò che ti piace

La salute alimentare è anche gustare il cibo… Spesso chi ingrassa non è appagato da ciò che mangia e usa il cibo come un anti-stress. Chi mangia con gusto… Non ingrassa!

Che cosa mi piace? Questa è la domanda che ci dovrebbe accompagnare quando stiamo per sederci a tavola.
Pensate che invece più del 90% dei cibi che assumiamo vengono mangiati meccanicamente, di corsa, senza alcuna consapevolezza e senza gustarli per davvero.
Chi ingrassa non si gode ciò che mangia e dopo un po’ abitua il cervello a considerare il cibo come un riempitivo, un calmante dello stress, qualcosa cui rivolgersi ogni volta che si sente insoddisfatto, frustrato, scontento.

Al contrario i sondaggi dicono che chi impara a godersi colazione, pranzo, cena e spuntino ha buone probabilità di dimagrire senza soffrire. Per quanto riguarda la cena, le donne sposate sembrano avere i maggiori problemi in tal senso: infatti più del 70% di loro non riesce a gustarsi come dovrebbe il pasto: il piacere è sopraffatto dalla necessità di servire marito e figli, di alzarsi da tavola per prendere le varie portate, di affrettarsi poi a sparecchiare e sistemare la cucina.

Mangiare senza godersi il piacere del cibo fa male alla nostra psiche. Bisogna ritagliarsi uno spazio ben preciso, mentre si mangia. L’alimentazione, in questo senso, ha poche regole ma importanti: stare seduti, essere “presenti” (non estraniarsi o andare con la mente lontano dalla situazione concreta che stiamo vivendo) e non farsi sopraffare dai bisogni dei nostri familiari.

Per dimagrire dobbiamo diventare osservatori di noi stessi e aver cura dei nostri desideri. Imparare a mangiare ciò che desideriamo e a non subire il cibo è la via più importante per dimagrire. Mangiare quello che ci piace vuol dire prendersi cura di sé.

Per dimagrie, facciamo come i bambini: a tavola bisogna diventare egoisti come i bambini.
Fateci caso: i piccoli non vogliono che nessuno assaggi dai loro piatti. Sono capaci di fare capricci tremendi se qualcuno gli ruba il cibo. Noi dovremmo imitare il loro comportamento: sederci a tavola senza mai alzarci dalla sedia, gustarci quello che assumiamo e scegliere solo le pietanze che desideriamo davvero. E chiederci: stiamo mangiando qualcosa che ci piace? Se sì, siamo sulla strada giusta.

(articolo tratto da www.riza.it)

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