59/365²: Ideas que vienen y van

 

La Psicoterapia Cognitiva Comportamentale è una forma di terapia psicologica che si basa sul concetto secondo il quale vi è una stretta relazione tra pensieri, emozioni e comportamenti; i problemi emotivi sono perciò influenzati e mantenuti da ciò che pensiamo e facciamo nel presente.

Numerosi studi hanno dimostrato che questa terapia è efficace nel trattamento di una vasta gamma di disturbi psicologici: tra questi mi occupo in particolar modo di tutti i disturbi d’ansia (attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo, fobie), le forme di stress post-traumatico (trauma emotivo e fisico/sessuale), i disturbi del sonno, i problemi di coppia. Essendo basata su numerosissimi studi empirici la Terapia Cognitiva Comportamentale prevede, inoltre, dei protocolli e delle linee guida specifiche mirate al trattamento dei singoli disturbi psicologici.

La Consulenza Psicologica (o Counseling Psicologico) è un percorso che aiuta la persona a ritrovare e rafforzare le proprie risorse, intraprendere un percorso di crescita personale, appropriarsi di nuove e differenti prospettive con cui guardare ai problemi.

Questo tipo di sostegno psicologico può essere utile infatti per una crisi temporanea, problemi relazionali o di ansia, problemi familiari, dopo perdite significative, lutto, crescita dei figli… In questi casi spesso le persone ricorrono ai consigli di parenti e amici o fanno affidamento solo sulle proprie forze: a volte questo è sufficiente, altre no; allora l’aiuto di un professionista con uno sguardo esterno contribuisce alla risoluzione dei problemi più di quanto possano fare le persone vicine offrendo ascolto, strumenti e tecniche adeguati.

Ricordiamo che ogni cambiamento di vita può essere difficoltoso, e un aiuto psicologico può fungere da sostegno e guida. Non si tratta sempre di psicopatologia da “curare”, ma spesso parliamo di necessità di orientamento, ricerca di maggiore consapevolezza di sé, rafforzamento di risorse già possedute o acquisizione di nuove: guardando il problema da un altro punto di vista si arriva a soluzioni nuove che prima non sembravano possibili.

Chiedere aiuto insomma non è un segno di debolezza o di scarsa indipendenza, anzi: indica la volontà di chiarire e raggiungere i propri obiettivi, conoscenza di sé e motivazione a superare il problema.

Per ricominciare “nuovamente” e con una “nuova mente” più libera, leggera, serena.

VEDI ANCHE “Approccio cognitivo comportamentale”

Psicologo Bologna Dott.ssa Laura Bottegoni

 

 

 

 

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