“Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro”
Già, "Il modo migliore per venirne fuori è sempre buttarsi dentro" (R. Frost).
Parliamo delle paure, delle fobie, delle situazioni eluse, evitate, che affrontiamo ahimè con la fuga e con l'evitamento. Nei video che propongo qui di seguito è sostanzialmente riassunta la tecnica comportamentale d'elezione della psicoterapia cognitivo-comportamentale per i disturbi d'ansia (comprese, appunto, le fobie specifiche): questa tecnica è l'esposizione. Il "buttarsi dentro", esatto. Ci sono solo alcuni esempi (tenere in mano una tarantola, andare in bicicletta a New York... ) delle migliaia di attività che potremmo scegliere di fare per buttarci dentro le nostre paure, così da uscirne una volta per tutte.
Infatti è solo permettendo al nostro cervello di vivere nuove esperienze (sì, proprie quelle esperienze che tendiamo ad evitare a causa della nostra fobia) che la nostra mente potrà costruire una nuova "mappa" della realtà e, in definitiva, un nuovo concetto più ricco, funzionale e funzionante di noi stessi.
"Convivere con le nostre paure è una cosa che dobbiamo affrontare quotidianamente, anche se ognuno lo fa in modo diverso. Tutti quanti, infatti abbiamo timore di qualcosa: paura di parlare in pubblico, del contatto fisico, dei luoghi angusti, chiusi, dell'altezza. Esistono paure di tutti i tipi. E non si tratta solo delle fobie, ma anche di tutti quei comportamenti o azioni che potrebbero causarti imbarazzo, che ti bloccano, o che temi possano farti sembrare ridicolo. Quasi tutti tendiamo ad evitare le situazioni che ci fanno sentire così. E questo, almeno in parte, limita la nostra vita. Ma quanto è obiettiva la nostra percezione del rischio e della paura? Quali conseguenze reali può portare l’andare incontro alle cose che ci terrorizzano? È quello che si è chiesta Michelle Poler, una art director di origine venezuelana che dopo essersi trasferita a New York per seguire un master ha notato come la sua impostazione di vita piena di timori e vincoli le stesse impedendo di vivere al meglio quella esperienza. Quindi ha deciso di affrontare direttamente tutte le cose che l’avevano sempre terrorizzata." (fonte: www.helloworld.it) Per vedere tutti i video di questo progetto vai sul canale YouTube 100 Days Without Fear