Tich Nath Han e la Meditazione Camminata
A molti di noi riesce difficilissimo immaginare una pratica priva di sforzo, nel piacere rilassato della consapevolezza. Succede perché non camminiamo con i piedi: certo, fisicamente sono i nostri piedi a camminare, ma la mente è altrove, dunque non stiamo camminando con l’intero corpo e con l’intera coscienza. Consideriamo mente e corpo due cose separate: il corpo sta camminando in una direzione, la coscienza ci trascina in una direzione diversa.
Invece...
La mente e il corpo sono due aspetti della stessa entità. Camminare meditando, meditare camminando, è semplice come mettere un piede davanti all’altro: quando capiamo quanto corpo e mente siano interconnessi, la semplice azione di camminare può essere estremamente facile e piacevole.
Quando pratichi da solo la lenta meditazione camminata puoi provare a fare così: inspira e fai un passo, concentrando tutta l’attenzione sulla pianta del piede; non fare il passo successivo finché non sei pienamente arrivato, finché non sei nel qui e ora al cento per cento, puoi concederti il lusso di fare così. Poi, quando sei certo di essere arrivato al cento per cento nel qui e ora, in contatto profondo con la realtà, sorridi e fai il passo successivo.
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