Il Natale e il solstizio d’inverno

C’è un legame importantissimo fra Natale e Solstizio d’inverno, difatti fin dall’antichità, nei giorni successivi al solstizio d’inverno si festeggiava la “vittoria della luce sull’oscurità”, con il progressivo allungarsi delle giornate ed il ritorno della luce, l’approssimarsi della primavera. 

Nelle tradizioni germanica e celtica precristiana, la festa del solstizio d’inverno era chiamata Yule: corrispondeva all’incirca al 21 dicembre nell’emisfero settentrionale.  Quando i missionari iniziarono la conversione dei popoli germanici adattarono alla tradizione cristiana molti simboli e feste locali: la festa di Yule venne quindi trasformata nel Natale, mantenendo però alcune delle sue tradizioni originarie come l’uso decorativo del vischio e dell’agrifoglio e l’albero di Natale

L’albero di Yule rappresentava la fortuna per una famiglia così come un simbolo della fertilità dell’anno che sarebbe arrivato.

A livello simbolico il solstizio è celebrato come il proposito e l’annuncio di un rinnovamento esteriore ed interiore della natura e dell’uomo. La notte più lunga dell’anno e in generale il periodo che noi conosciamo come “natalizio” potrebbero essere i momenti più propizi per piantare nella nostra mente e nel nostro cuore il seme, un proposito che determinerà la qualità e il benessere del prossimo anno… Nel Solstizio d’Estate, se lo abbiamo protetto e nutrito bene, questo seme uscirà dalla terra e apparirà alla luce del sole, pronto per dare i suoi frutti. Come al solito, “copiare” dalla natura potrebbe essere un’ottima idea.

(Fonti: http://www.ilgiornale.it, wikipedia)

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