Disturbi sessuali maschili: eiaculazione precoce, eiaculazione ritardata, disfunzione erettile

L’uomo afflitto da una alterazione sessuale (si parla di disturbi sessuali maschili) in genere prova vergogna e non chiede aiuto ad uno specialista. Un atteggiamento di questo tipo aggrava i problemi, crea conflitti nel rapporto di coppia e danneggia anche la sessualità della donna, che può manifestare assenza di desiderio, sensi di colpa o perdita di autostima…


Se la coppia attraversa una fase difficile, ha ridotto i momenti di intimità o la comunicazione si basa principalmente su rimproveri e recriminazioni, i rapporti sessuali possono risentirne negativamente. Nei casi di disturbi sessuali maschili nell’eiaculazione, è quindi bene esporre il problema alla propria compagna, inoltre l’ aiuto di uno specialista (nell’ambito della psicologia o meno, dipende dalla problematica) e una buona diagnosi possono essere indispensabili in alcuni casi.

DISFUNZIONE ERETTILE

EIACULAZIONE RITARDATA

EIACULAZIONE PRECOCE

ASSENZA DI DESIDERIO SESSUALE

CREDENZE E MITI DA SFATARE SULLA SESSUALITA’ E SULL’ORGASMO
– Misura del pene e piacere: la dimensione del pene è irrilevante per stabilire il rendimento sessuale.
– L’orgasmo non è una meta: aspettare con ansia che arrivi l’ orgasmo può impedire di godere o di raggiungerlo.
– Soddisfazione sessuale: l’affetto, la complicità e l’amore sono importanti almeno quanto l’orgasmo.
– Orgasmi simultanei: non sono frequenti e sono dovuti ad una semplice e pura coincidenza di tempi.
– L’uomo non è sempre disposto: nonostante ciò che si crede, l’uomo non sempre ha voglia di fare sesso.
– La perdita (assenza) di erezione non è dovuta al fatto che l’uomo vede la sua compagna poco attraente ma è legata ad altri problemi.
– Quando si ha una erezione non è necessario raggiungere l’orgasmo.
– Prendere l’ iniziativa: non è indispensabile che sia l’uomo a dirigere il rapporto sessuale, poiché è una cosa che riguarda entrambi.

(articolo tratto da www.iobenessereblog.it)

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