Cosa vuol dire, in breve, “dipendenza”?
Essere dipendenti da qualcosa, da una sostanza o da un’attività, porta con sé una limitazione della propria libertà e delle capacità di scelta. Le forme di dipendenza più conosciute sono quelle legate all’alcol, al fumo e, infine, alle droghe. Tuttavia ultimamente si sta diffondendo sempre più il concetto di “nuove dipendenze”…
Molte e di vario genere possono essere le cause dell’etilismo (dipendenza da alcol), e la psicoterapia e il sostengo psicologico rappresentano un valido supporto, soprattutto per condurre il paziente ad una adeguata presa di coscienza del problema.
Per quanto riguarda il fumo, le sostanze che si aspirano dalle sigarette sono parecchie e ognuna di queste causa danni più o meno gravi al nostro organismo: oggi si può affermare che il fumo è il maggior pericolo per la nostra vita e che uccide più vite umane di qualunque altra malattia. Quella di diventare un fumatore è una scelta che spesso non nasce da reali motivi, ma una volta presa è difficile da cambiare: esistono tuttavia alcune regole generali e alcuni aiuti farmacologici che possono essere considerati come un ausilio nella lotta contro il fumo.
La dipendenza da droghe provoca un’alterazione del comportamento dell’individuo e comporta effetti assai gravi sull’attività cerebrale, fisica ed emotiva. Un doppio effetto, quindi: quello a livello biologico e quello psicologico, che poi coinvolge inevitabilmente anche il livello sociale.
Le nuove dipendenze hanno come oggetto dei comportamenti che, benché normalmente siano socialmente accettabili, sfuggono al controllo del soggetto dipendente; esse riguardano quasi esclusivamente le nuove tecnologie e colpiscono molto le giovani fasce d’età. Le nuove dipendenze sono: lo shopping compulsivo, il workaholism, il gioco patologico, la dipendenza da Internet, dai videogiochi, dal sesso ecc…
