Autostima e relazioni sentimentali

La capacità di costruire una relazione di coppia stabile e soddisfacente ha molto a che vedere con l’autostima: non solo una salda autostima permette di creare delle altrettanto stabili fondamenta su cui poggiare una relazione, ma è anche vero che una buona relazione intima nutre e accresce l’autostima. Ciò vuol dire che può succedere anche il contrario: problemi di autostima influenzano negativamente la vita di coppia, e una vita di coppia disfunzionale può essere un duro colpo per l’autostima. Come spesso accade in psicologia, dunque, le relazioni tra i fattori non sono quasi mai lineari, bensì circolari.

Qual è, all’interno della vita di coppia, il rischio maggiore che comporta avere una bassa autostima? E’ cercare nel partner l’approvazione (vi ricordate il tormentone pubblicitario “Mi mai? Ma quanto mi ami?”?). Questo, a sua volta, sarà un duro colpo per l’autonomia nella relazione che invece, quando presente, indica il buon funzionamento della coppia. Difatti: “Acquisire una buona autostima significa imparare a stare nella relazione e a uscirne, per poi rientrare. Significa apprendere a gestire l’autonomia nella relazione, non svincolandosi da essa” (Menditto, 2004)

Per poter sperimentare l’intimità infatti, pur nel rispetto dell’identità personale, è necessario avere la forza (l’autostima!) per poter sperimentarsi come separati e diversi dal partner, senza avere dipendenza dalla sua approvazione.

Se siete di fronte a un -apparente- problema di coppia, vale perciò la pena chiedersi: e se si trattasse di un problema di autostima? Porvi le seguenti domande può esservi di aiuto:

Mi sento capace di dare e ricevere amore?

In che modo, in quali circostanze, con chi?

Quali sono gli aspetti della mia vita sentimentale di cui sono soddisfatto?

Come la mia relazione di coppia alimenta/diminuiosce la mia autostima?

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(Fonte: “L’autostima. Vincere quasi sempre con le 3 A”, Giusti, Testi)

Psicologo Psicoterapeuta Bologna Dott.ssa Laura Bottegoni

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