L’ansia cronica porta alla depressione

I neuroscienziati della Harvard Medical School e dell’affiliato Mclean Hospital hanno dimostrato che un’esposizione di lunga durata all’ormone dello stress nei topi produce uno stato ansioso che normalmente conduce alla depressione. La ricerca è stata pubblicata nel numero di Aprile di Behavioral Neuroscience, della American Psychological Association.

La scoperta è importante per comprendere le cause della depressione e migliorarne le cure. Gli scienziati già sapevano che molte persone depresse hanno un livello alto di cortisolo, l’ormone dello stress, ma non era chiaro se questo era una causa o un effetto. Ora sembra abbastanza certo che il cortisolo contribuisca a creare i sintomi della depressione.

Gli autori hanno condotto la ricerca esponendo dei topi di laboratorio a situazioni che producono l’ormone dello stress, sia di breve durata che di lunga durata. A differenza degli esseri umani, l’ormone dello stress nei roditori è il corticosterolo. I ricercatori hanno fatto bere ai 58 sfortunati topini un quantitativo di acqua nel quale era stato disciolto l’ormone. Le dosi ‘croniche’ duravano 17-18 giorni, quelle ‘acute’ 24 ore di esposizione.
I topi che avevano ricevuto un trattamento più lungo sembravano più timorosi e meno desiderosi di esplorare l’ambiente circostante.
L’ormone dello stress sembra dunque causare ansia, che poi si trasforma in depressione quando l’esposizione a questo ormone diventa cronica.

 

Articolo: “Anxiogenic-like Effect of Chronic Corticosterone in the Light-Dark Emergence Task in Mice,” Paul Ardayfio, PhD candidate, and Kwang-Soo Kim, PhD, Mclean Hospital and Harvard Medical School; Behavioral Neuroscience, Vol. 120, No. 2.
(L’articolo è disponibile sull’APA Public Affairs Office e d anche su http://www.apa.org/releases/beh_06v120n2.pdf)

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